La Basilica, il Refettorio, la Sala Capitolare e la Corte costituiscono il cuore dell'abbazia. A questi si è aggiunto, in epoca successiva, il maestoso campanile.
I Benedettini fondarono l'abbazia nel VII secolo d.c.
Attorno all'anno mille l'abbazia godeva di grande prestigio nella regione ed il ruolo di abate era tenuto in grande considerazione.
I Benedettini vi rimasero fino all'inizio del XVI secolo, quando tutta la famiglia monastica si trasferì a Ferrara.
Diventò proprietà privata e quindi azienda agricola, finchè un secolo fa fu trasformata dallo Stato in monumento nazionale.
Il complesso fu visitato durante i secoli da vari personaggi illustri, fra i quali il Barbarossa e Dante Alighieri.
L'architettura è un'incrocio fra lo stile romanico e quello bizantino e nelle opere d'arte si possono riconoscere elementi sia della scuola ferrarese sia di quella bolognese.